L'annuale Rapporto sullo stato economico della nazione, pubblicato dall'Istat, certifica la costante riduzione del reddito reale delle famiglie italiane, in un Paese in crescita lenta, rispetto alla media delle 'performance' internazionali.
L'Italia perde posizioni, collocandosi nelle "retrovie" della classifica mondiale basata sul prestigioso “Index of Economic Freedom “ stilata da parte de "The Heritage Foundation/Wall Street Journal".
Presentato il Rapporto su "Le prospettive di medio termine per l'economia italiana" elaborato dagli istituti di ricerca Cer, Prometeia e Ref per il Cnel.
L’Italia, benché non più fanalino di coda, continua ad essere al di sotto della Media UE sia per crescita del PIL, che per crescita della produzione industriale.
L'India insegue a ruota la Cina nella forte crescita industriale.
Secondo il prestigioso istituto socioeconomico, l'Italia potrebbe vivere nei prossimi mesi un "piccolo e silenzioso boom", grazie alle imprese che hanno perseguito negli ultimi anni una strategia di "nicchia alta".
L’Italia, benché non più fanalino di coda, continua ad essere al di sotto della Media UE sia per crescita del PIL, che per crescita della produzione industriale.
L’Italia, nell'ultima rilevazione, non è più il Paese con il minor incremento del PIL tra le nazioni prese in considerazione, anche a causa della ridotta crescita dell'economia tedesca.
Secondo le rilevazioni dell'Economist, nonostante l’Italia continui a presentare un incremento del PIL pressoché nullo (+0,5%), si intravede un buon segnale di ripresa nella produzione industriale.
Secondo le rilevazioni dell'Economist, l’Italia continua ad essere l’unica nazione, tra le grandi, a presentare un incremento del PIL pressoché nullo (+0,5%): in leggero miglioramento la produzione industriale.