Secondo l'OCSE il tasso di crescita della produttivita' italiana e' il piu' basso tra i paesi osservati. Nonostante il Debito Pubblico sia il più elevato dei paesi OCSE, è da salutare positivamente il tentativo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013.
Il 22 maggio 2012 il Presidente dell'Istat ha illustrato la 20a edizione del Rapporto sulla situazione del Paese. Si prevede per il 2012 una riduzione del Prodotto interno lordo (Pil) italiano pari all'1,5%, ed una crescita dello 0,5% per il 2013.
Il Censis nel suo 43° Rapporto sulla situazione sociale del Paese rilasciato il 2 dicembre a Roma presso il CNEL vede un'Italia colpita dalla crisi ma il passo lento dello sviluppo segue una solida traccia: valore dell’economia reale, lunga durata, articolazione socio-economica interna, relazionalità, rappresentanza.
Secondo le ultime rilevazioni dell'OCSE, nell'Eurozona il tasso di inflazione annuo e' stato del -0,1% in giugno rispetto all'invarianza segnata a maggio. In Italia secondo l'ISTAT i prezzi sono calati del 1,2%, il dato più basso dal 1959.
La periodica rilevazione relativa alla Produzione Industriale in Italia effettuata dall'Istat, indica per il mese di Novembre 2008 un crollo degli ordini e del fatturato segnando la peggiore performance dal 1991.
“Le previsioni per l’economia italiana”
Presentato a Roma il 17 luglio l'annuale Rapporto dell'Istituto di Studi e Analisi Economica, che conferma il trend in rallentamento indicato dai principali studi economici rilasciati nel corso degli ultimi mesi.
Secondo l'Istituto di Statistica Nazionale, i consumi degli italiani nel 2007 sono diminuiti in termini reali segnando il peggior dato rilevato dal 2002. Cambiano le strategie di acquisto delle famiglie per far fronte alla crisi dei redditi sempre più sentita.
L'annuale Rapporto sullo stato economico della nazione, pubblicato dall'Istat, certifica la costante riduzione del reddito reale delle famiglie italiane, in un Paese in crescita lenta, rispetto alla media delle 'performance' internazionali.
L'Italia perde posizioni, collocandosi nelle "retrovie" della classifica mondiale basata sul prestigioso “Index of Economic Freedom “ stilata da parte de "The Heritage Foundation/Wall Street Journal".
Presentato il Rapporto su "Le prospettive di medio termine per l'economia italiana" elaborato dagli istituti di ricerca Cer, Prometeia e Ref per il Cnel.