L'OCSE, ha reso pubblico il rapporto sull'Eurozona e sull'Italia presentato a Sydney nel mese di febbraio 2014 dal Chief Economist Carlo Padoan, oggi ministro dell'Economia nel Governo Italiano.
Presentato presso il CNEL in Roma il 47° Rapporto sulla situazione sociale del Paese. Il crollo non c'è stato, ma troppe persone scendono nella scala sociale. Nuovi spazi imprenditoriali e occupazionali in due ambiti: revisione del welfare e economia digitale. Il sistema ha bisogno e voglia di tornare a respirare, oltre le istituzioni e la politica.
Presentato a Milano il 25 novembre l'annuale Rapporto sull'economia globale e l'Italia a cura dell'Economista Mario Deaglio. Il titolo della ricerca 2013 è "Fili d'erba, fili di ripresa".
Secondo l' 'Economic Outlook' presentato dall' OCSE, dopo una contrazione dell'1,9% nel 2013, il PIL italiano dovrebbe crescere dello 0,6% nel 2014 e dell'1,4% nel 2015. "L'Italia sta uscendo dalla recessione e registrera' una crescita nel 2014 e nel 2015".
Il tasso di disoccupazione nell'area euro dovrebbe raggiungere un livello record del 12,3% alla fine del 2014. E' quanto prevede l'Ocse nel suo rapporto annuale sull'occupazione. L'organizzaione rileva una crescente disparita' tra i paesi membri.
Secondo l'OCSE a fine 2014 il debito pubblico totale in Italia si potrebbe attestare "attorno al 134% del Pil" e potrebbe "aumentare ulteriormente qualora non si prosegua con ulteriori interventi di consolidamento e/o in assenza di entrate provenienti da operazioni di privatizzazione nel 2014".
Presentato a Roma il primo rapporto CNEL/ISTAT sul Benessere in Italia. Sale il numero delle persone in Italia in grave difficolta' economica. Cala drasticamente il potere di acquisto degli italiani.
Presentato a Roma dal Censis il 46° Rapporto sulla situazione sociale del Paese. Il ceto medio si impoverisce: negli ultimi 20 anni i redditi non hanno subito alcun incremento, mentre la ricchezza del ceto medio rispetto alla ricchezza totale del Paese e' diminuita dal 66,4% al 48,3%".
Secondo l'OCSE il tasso di crescita della produttivita' italiana e' il piu' basso tra i paesi osservati. Nonostante il Debito Pubblico sia il più elevato dei paesi OCSE, è da salutare positivamente il tentativo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013.
Il 22 maggio 2012 il Presidente dell'Istat ha illustrato la 20a edizione del Rapporto sulla situazione del Paese. Si prevede per il 2012 una riduzione del Prodotto interno lordo (Pil) italiano pari all'1,5%, ed una crescita dello 0,5% per il 2013.