Si è svolto presso il Censis il secondo dei quattro incontri del tradizionale appuntamento di riflessione di giugno «Un mese di sociale», dedicato quest’anno al tema «Rivedere i fondamentali della società italiana».
L’economia italiana si trasforma: sarà sempre più apolide
Secondo il Rapporto pubblicato dall'Organizzazione con sede a Parigi, l'Italia è al penultimo posto in Europa prima della Grecia per disoccupazione giovanile. I giovani 'Neet', sono il 26% degli under 30, quarto dato più elevato tra i Paesi Ocse.
Si è svolto presso il Censis il primo dei quattro incontri del tradizionale appuntamento di riflessione di giugno «Un mese di sociale», dedicato quest’anno al tema «Rivedere i fondamentali della società italiana».
In questo primo evento: "l'economia italiana a-ciclica".
L'Istituto Nazionale di Statistica ha presentato il Rapporto annuale 2015 sulla situazione del Paese. Lo Studio come è tradizione, sviluppa una riflessione documentata sulle trasformazioni che interessano economia e società.
La banca d'Italia ha pubblicato il periodico bollettino relativo alla congiuntura economica mondiale e nazionale. In Italia si sono intensificati i segnali favorevoli, anche se deve ancora consolidarsi il riavvio del ciclo economico.
L'Istituto Nazionale di Statistica ha comunicato i periodici dati relativi all'andamento inflattivo in Italia: nel mese di marzo 2015, l'indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile e registra una diminuzione su base annua pari a -0,1%.
La banca d'Italia ha pubblicato il periodico bollettino relativo alle attività finanziarie degli italiani. La ricchezza netta delle famiglie italiane nel 2013 era pari a 8.728 miliardi di euro. Il valore della ricchezza netta complessiva è diminuito rispetto all'anno precedente dell’1,4 per cento.
Presentato a Milano l'annuale Rapporto sull'economia Italiana e mondiale curato dal professor Mario Deaglio. Un disperato bisogno di crescere è il titolo dell'edizione 2014: come uscire da una crisi che attanaglia l'Italia da più di 6 anni.
Nell'annuale Rapporto, l'Istituto per lo sviluppo del Mezzogiorno, rileva la grave situazione di un Sud a rischio desertificazione umana e industriale, dove si continua a emigrare, non fare figli e ad impoverirsi (+40% di famiglie povere nell'ultimo anno) per mancanza di lavoro.
Secondo l' 'Economic Outlook' presentato oggi dall' OCSE, la crescita nei principali Paesi sviluppati sarà più bassa rispetto alle precedenti previsioni. Per l'Italia si stima una riduzione del PIL dello 0,4% nel 2014 ed una limitata crescita allo 0,1% nel 2015.