Presentato a Milano l'annuale Rapporto sull'economia Italiana e mondiale curato dal professor Mario Deaglio. Un disperato bisogno di crescere è il titolo dell'edizione 2014: come uscire da una crisi che attanaglia l'Italia da più di 6 anni.
Nell'annuale Rapporto, l'Istituto per lo sviluppo del Mezzogiorno, rileva la grave situazione di un Sud a rischio desertificazione umana e industriale, dove si continua a emigrare, non fare figli e ad impoverirsi (+40% di famiglie povere nell'ultimo anno) per mancanza di lavoro.
Secondo l' 'Economic Outlook' presentato oggi dall' OCSE, la crescita nei principali Paesi sviluppati sarà più bassa rispetto alle precedenti previsioni. Per l'Italia si stima una riduzione del PIL dello 0,4% nel 2014 ed una limitata crescita allo 0,1% nel 2015.
Secondo lo Studio presentato dall' OCSE, al termine del 2014 la disoccupazione in Italia salirà al 12,9%. A tale dato si aggiunge la scarsa qualità e la ridotta sicurezza sociale del lavoro nella nostra nazione.
Alla vigilia del semestre italiano di presidenza, in una fase di ripresa congiunturale, ma anche di perdurante difficoltà del sistema paese sotto il profilo sia economico sia sociale, l'ISTAT presenta l'annuale Rapporto sulla Situazione Economico-Sociale in Italia.
La Banca d'Italia ha pubblicato il periodico studio trimestrale sulla situazione finanziaria italiana.
Mercato del lavoro in difficoltà, inflazione più bassa del previsto e Unione Bancaria, i principali argomenti trattati.
L'OCSE, ha reso pubblico il rapporto sull'Eurozona e sull'Italia presentato a Sydney nel mese di febbraio 2014 dal Chief Economist Carlo Padoan, oggi ministro dell'Economia nel Governo Italiano.
Secondo l'annuale rapporto sull'Italia, redatto da Eurispes, il 70% degli italiani ha subìto una perdita del proprio potere d'acquisto con la crisi. Gli italiani hanno modificato il proprio stile di vita tagliando le spese ritenute superflue ed utilizzando Internet per effettuare gli acquisti.
Presentato presso il CNEL in Roma il 47° Rapporto sulla situazione sociale del Paese. Il crollo non c'è stato, ma troppe persone scendono nella scala sociale. Nuovi spazi imprenditoriali e occupazionali in due ambiti: revisione del welfare e economia digitale. Il sistema ha bisogno e voglia di tornare a respirare, oltre le istituzioni e la politica.
Presentato a Milano il 25 novembre l'annuale Rapporto sull'economia globale e l'Italia a cura dell'Economista Mario Deaglio. Il titolo della ricerca 2013 è "Fili d'erba, fili di ripresa".